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Le origini dei Paesi
Bassi e del ducato di Borgogna risalgono al periodo dell'Alto Medioevo, quando
la dinastia carolingia regnava sulla maggior parte d'Europa. In epoca
carolingia il territorio dell'impero era suddiviso in circa 700 contee,
chiamate pagi (paesi) oppure, in
territorio germanico, gau, che corrispondevano
grosso modo alle antiche città romane divenute diocesi o agli antichi territori
tribali; ogni contea era guidata da un conte nominato dal re. Tra questi pagi ce n'erano alcuni destinati a
giocare in seguito un ruolo importante nella storia d'Europa: il pagus Flandrensis con al centro Bruges,
il pagus Gandensis intorno a Gand, il
pagus Brachatensis tra Escaut e Dijle
e il pagus Turnacensis nella regione
di Tournai. Il crollo dell'Impero carolingio, determinato dai contrasti tra i
discendenti di Carlo Magno e da pericoli esterni (incursioni scandinave,
musulmane e ungare) favorì la presa di potere di grandi signori laici o ecclesiastici
e la creazione di principati territoriali, a volte frammentati in molteplici
castellanie. Alcuni signori, come i duchi di Brabante, i conti di Olanda, Gheldria,
Frisia e Hainaut, pur essendo di fatto emancipati da ogni tipo di tutela
imperiale o reale, erano in teoria legati da vincoli di vassallaggio ai sovrani
del Sacro Romano Impero, mentre il ducato di Borgogna e la contea di Fiandra
erano nominalmente vassalIi del re di Francia. |
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