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Gli ultimi anni
dell'imperatore Federico n furono caratterizzati da uno scontro molto aspro con
papa Innocenzo IV, che lo scomunicò dichiarandolo deposto (1245); il partito
guelfo tedesco, allora, proclamò re Enrico Raspe e quindi Guglielmo conte
d'Olanda. Dopo la morte di Federico n (1250) iniziò quella fase caotica del
Sacro Romano Impero Germanico nota come Grande Interregno. Il figlio di
Federico, Corrado IV, che difendeva i diritti degli Hohenstaufen, dovette far
fronte all'anti-re Guglielmo in Germania e occuparsi della difficile situazione
italiana, ma morì improvvisamente (1254), lasciando il figlio Corradino di soli
due anni; Guglielmo trovò la morte nel 1256 in Frisia, dove era andato per
reprimere una rivolta. I principi tedeschi, tra cui i sette grandi elettori,
non avevano intenzione di sottoporsi a un sovrano forte, in grado di disturbare
i loro interessi; alla fine spuntarono le candidature 'straniere' di Alfonso X
di Castiglia, nipote di Filippo di Svevia per parte della madre Beatrice e di
Riccardo di Cornovaglia, fratello di Enrico III d'Inghilterra, in quanto
Isabella, loro sorella, era stata la terza moglie di Federico n. Dei principi
elettori quattro (arcivescovi di Colonia e di Magonza, conte del Palatinato, re
di Boe¬mia) furono favorevoli a Riccardo e tre (arcivescovo di Treviri, duca di
Sassonia, margravio di Brandeburgo) ad Alfonso. Venne quindi eletto Riccardo, che
fu incoronato dall'arcivescovo di Colonia il 17 maggio 1257. |
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